Perché funziona così bene il contenuto emozionale?

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Paura, felicità, tristezza, tenerezza…le emozioni sono l’arma segreta che porta al successo la tua strategia di digital marketing. Soprattutto perché, come sai, il 95% delle decisioni di acquisto si prendono in ambito emozionale.

Ovviamente ci sono diversi dubbi. Come si può arrivare a vendere toccando la fibra sensibile del consumatore? Si può creare qualcosa di commerciale con i sentimenti?

La risposta è molto semplice. Si fa attraverso un aspetto che gestisci da tempo: il content marketing. Devi solo cambiare il focus e attivarti per creare contenuto emozionale.

È molto facile, la tua attività online dipende dalla tua audience, dato che vivi grazie a lei. Ovviamente ciò che l’audience vuole da te sono i contenuti. Pe per questo esistono dubbi su come creare contenuti che attirino il lettore e lo mantengano interessato dal principio alla fine. Perché è ciò che realmente gli interessa.

In questo ambito, lo storytelling ha un potere sovrannaturale nelle strategie di content marketing. Le storie fanno in modo che gli utenti si sentano identificati con momenti, situazioni, persone, sentimenti…

In altre parole, lo storytelling funziona perché indirettamente si crea un contenuto emozionale che è, precisamente, quello che attira l’utente.

Il dilemma, quindi, ricade su come creare contenuto emozionale e quali strumenti utilizzare per potenziare questi contenuti.

Perché pensi che Instagram sia l’app preferita dai giornalisti?

Perché possono raccontare storie e generare ogni tipo di contenuto emozionale attraverso le immagini, le fotografie e i testi.

Ovviamente, quando si parla di creare un contenuto emozionale, esiste una grande possibilità di fare errori classici. Per toccare la fibra sensibile dell’utente non serve utilizzare sempre specifiche tematich, accompagnarle con musica malinconica e utilizzare un tono triste.

Qualcosa che tocchi la fibra sensibile non deve per forza far piangere. E anchr meno se ciò che vuoi è creare contenuto emozionale che permetta agli utenti di ricordare il tuo brand. Ricorda che doranno confrontarti con qualcosa di ipositivo e non di triste. Devi mantenerti nel top of mind del tuo pubblico target affinché quando effettua un acquisto si ricordi di te.

Si può realmente ottenere un risultato utilizzando le emozioni?

Come segnala Nielsen, un prodotto ben comunicato o che tocca la fibra sensibile del consumatore, può vendere fino al 23% in più di uno che non emoziona.

Il contenuto emozionale ha più probabilità di diventare virale

Sai cosa porta gli utenti a condividere determinati contenuti? Ti sei chiesto perché alcune immagini, articoli o video generano tanto engagement mentre altri non ci riescono?

In un’analisi di Fractl sulle immagini che diventano virali, è risultato che tutte hanno qualcosa in comune. E tutte facevano appello alle emozioni.

Ma considerando che ciò colpisce anche le decisioni di acquisto, più virale è il tuo contenuto emozionale, più probabilità ha di migliorare le tue vendite.

Ovviamente quali sono le emozioni che influiscono su tutto il processo? Che tipo di contenuti ispira di più gli utenti?

1 – La felicità e le sensazioni positive

L’allegria è l’emozione più contagiosa in qualsiasi azione di marketing digitale. Quindi non dubitare nel creare contenuti emozionali che generino questa sensazione.

Puoi utilizzare ogni tipo di contenuto. Email con messaggi positivi, video motivazionali, immagini divertenti, ecc. Sai perché? Perché è dimostrato che funziona.

La felicità incita a essere condivisa.

Magari non ti è mai capitato ma il primo impulso dell’essere umano è rispondere al sorriso di una madre. E questo fenomeno rinforza l’idea che la felicità genera una connessione forte tra le persone.

Il professore di marketing dell’Università della Pennsylvania ha analizzato oltre 7000 articoli del The New York times per trovare il fattore che genera ampio engagement sui social. E ha scoperto che il contenuto emozionale che faceva riferimento alla felicità o a uno stato d’animo positivo, era il più condiviso.

Quindi una volta che questa felicità ha raggiunto la tua audience, essa sarà più ricettiva e trasformerà il tuo contenuto emozionale in un ricordo di brand potente.

Ma non devi forzare le situazioni divertenti. Prima di tutto devi essere reale e ciò significa che ciò che prevale per raggiungere l’utente è la naturalezza.

2 – La tristezza crea empatia

Anche se molti responsabili marketing evitano di utilizzare questo sentimento nei loro messaggi marketing, c’è chi lo utilizza come arma importante.

Di fatto è il contenuto emozionale che si ripete nell’organizzazione di carità o nelle campagne di social marketing. O altrimenti basati sulle mail che hai ricevuto dalle ONG.

In questo caso per creare contenuto emozionale che tocchi la fibra sensibile dell’audience si utilizzano i contenuti più potenti, i video.

Il video è la combinazione perfetta di informazioni, immagini e parole. Per questo si è trasformato nel grande interesse di internet. I video sono gli elementi che creano più connessione emozionale con gli spettatori perché combinano immagini in movimento e suono. E sai cosa? I suoni influiscono anche sul processo creativo.

Come segnala uno studio dell’Università di McGill il cervello umano decifra molto più rapidamente i sogni associati a emozioni rispetto ad altri contenuti.

Ossia, se in un annuncio vuoi trasmettere humor, il cervello capterà la situazione molto prima se ascolta risate di fondo. E la stessa cosa accade con la tristezza se si accompagna con una canzone triste. Ciò farà sì che si contestualizzi il proposito del contenuto e lo associerà all’emozione che vuoi trasmettere.

3 – La paura ci fa aggrappare alle cose

La paura è una delle emozioni più potenti. La paura di perdere qualcosa, il non arrivare per tempo…perché se non pensi che funzioni, devi utilizzare anche il sentimento di urgenza per vendere di più?

L’essere umano è educato per pensare che è probabile che succeda qualcosa di negativo. Quindi cercherè sempre di anticipare le tragedie.

Di fatto, guarda come colpisce questa emozione quando due persone hanno paura insieme e tendono a abbracciarsi.

Prima di ciò, Lea Dunn aveva analizzato e segnalato che dopo che una persona ha sofferto una situazione di paura, era più favorevole a fidarsi dei brand che le sono stati vicini.

Per questo è importante fidelizzare l’audience, creare community e interagire.

4 – L’ira non porta risultati

L’ira è l’emozione chiave per rompere il silenzio. Devi essere abile per lanciare un punto di vista scomodo o poco comune per far interagire gli altri. E è un tipo di contenuto emozionale che funziona e non si condivide e devi trattarlo con cura.

Il contenuto emozionale come può favorire ilt tuo brand?

Lo capirai con l’esempio di un esperimento dell’Università del Wisconsin. I partecipanti che hanno fatto parte dell’esperimento hanno avuto a che fare con un post che parlava di vantaggi e svantaggi della nanotecnolgia.

Si sono divisi in due gruppi per leggere e ognuno aveva accesso a informazioni differenti. Uno dei gruppi poteva solo leggere il post. Ovviamente l’altro gruppo aveva accesso ai commenti, in questo caso formati da insulti.

Nel momento in cui dovevano dare la loro opinione si sono resi conto che quelli che erano stati esposti ai commenti negativi erano più sicuri della loro opinione.

In termini di marketing devi capire che generare un contenuto emozionale che porti all’ira può favorire la tua attività. Soprattutto per spingere gli utenti a passare l’azione.

Spingi queste emozioni con contenuti visuali

Natalie Nahai, una psicologa web, assicura che il colore è uno degli strumenti in grado di persuadere gli utenti. E non solo. Se vuoi creare contenuto emozionale dovrebbe essere creato in dettaglio.

Ogni colore rappresenta una emozione. Quindi nel caso in cui pianifichi di creare immagini e infografiche dovrai fare attenzione ai colori.

Ti piacerebbe approfondire il content marketing e determinare come generare queste esperienze emozionali? Coobis è una piattaforma di content marketing attraverso la quale ogni brand può trovare i migliori contenuti per le sue strategie di marketing online. Anche se è anche ideale per far conoscere diversi articoli. Perché?

Perché approfittano dei social di alcuni dei principali influencer per ogni settore e ottengono visibilità, credibilità e engagement. Vuoi scoprire i contenuti che ti servono?

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