Cos’è lo shadowban di Instagram

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Prima sono arrivati i cambiamenti nell’algoritmo di Instagram. Poi l’informazione riguardo alle rispettive fasi. Come conseguenza, i responsabili marketing hanno studiato diverse tattiche per far fronte alla situazione. E infine è nato lo shadowban di Instagram, un mezzo per controllare che non si violino le norme della piattaforma.

Instagram è uno dei social con più aggiornamenti negli ultimi mesi. Qualcosa che non solo ha a che fare con gli account degli utenti ma anche con i brand che usano la piattaforma per lanciare strategie di content marketing.

Ovviamente con l’arrivo dei bots, l’uso uso eccessivo degli hashtags irrilevanti per ottenere visibilità e le pratiche non corrette per gonfiare il numero di followers e likes, sono sempre di più gli accounts che sono colpiti dallo shadowban di Instagram.

Hai notato un abbassamento dell’engagement del tuo profilo recentemente?

Se è così non sei l’unico.

Molti utenti della piattaforma informano i loro clienti che gli account sembrano essere stati eliminati. Il numero di followers si è ridotto, non si ricevono tanti likes nelle foto e le pubblicazioni non sembrano uscire nei risultati di ricerca tramite hashtags concreti. Cosa sta succedendo?

Se questo incubo ti risulta famigliare, probabilmente stai vivendo sulla tua pelle lo shadowban di Instagram.

Tutto sullo shadowban di Instagram

Essere vittima dello shadowban di Instagram significa che il tuo account è in un periodo ‘morto’ per gli altri utenti. Anche se ciò non significa che sei stato bloccato, che il tuo account sia stato chiuso o che tu non possa condividere contenuto. Ovviamente il problema più grave è che i tuoi followers non possono vederlo.

Di conseguenza c’è una caduta dell’engagement ed è difficile per i brand promuovere il profilo con gli obiettivi pianificati. Il social, ovviamene, ha emesso un comunicato in cui confermava che gli utenti avevano trovato un problema nelle ricerche via hashtag e nella visibilità delle pubblicazioni.

Ma quali sono i motivi che portano la piattaforma a nascondere alcuni contenuti? Come puoi gestire le best practices per fare in modo che lo shadowban di Instagram non ti colpisca a livello professionale?

Per sapere se sei rimasto indietro con il nuovo algoritmo di Instagram o sei vittima dello shadowban, chiediti se stai commettendo uno di questi errori.

1 – L’uso di bots per ottenere followers, likes e commenti

Dai uno sguardo alla tua ultima pubblicazione e osserva i commenti. Sono tutti reali? È probabile che alcuni siano semplici emojis o un commento che non ha a che fare con la pubblicazione.

Nonostante i cambiamenti nelle API di Instagram, alcuni bots sembrano aver schivato questo controllo. Il suo funzionamento era semplice: limitava l’accesso di terzi ad alcuni dati e funzioni. Tra di essi bloccava la possibilità dei bots di pubblicare il nome di un utente. Ma molti continuano a inserire likes e commenti senza la necessità che ci sia una persona reale dietro l’account.

Cosa ti interessa sapere?

Considerando che Instagram è totalmente deciso a pulire la piattaforma, puoi essere sicuro che il tuo profilo aziendale è in pericolo se stai usando questi servizi.

Di norma, la piattaforma più potente del momento non è disposta a lasciare che i bots siano protagonisti delle interazione. Né tanto meno vuole che il social si riempia di interazioni fraudolente. Per questo ci sono queste conseguenze.

Esiste anche un dibattito riguardo ai limiti dell’attività.

Ossia, se segui e smetti di seguire diversi account, lasci centinaia di commenti in poco tempo o ti piacciono molte pubblicazioni all’ora, la piattaforma riconoscerà la tua attività come falsa. E di conseguenza ti proibirà l’uso della stessa per 24 ore.

Inoltre, lo shadowban di Instagram agisce anche su profili che comprano followers, likes e commenti per ottenere visibilità.

2 – L’uso del software non in linea con i termini di utilizzo

Gli aggiornamenti delle API di Instagram permettono di pubblicare automaticamente. Ma prima qualsiasi applicazione che permettesse di pubblicare direttamente sulla piattaforma stava infrangendo le regole ed era possibile che il tuo account venisse chiuso.

Ma il tema è stato risolto. Qual è il problema ora?

Per pubblicare contenuto automaticamente su Instagram, le applicazioni esterne devono usare l’API aziendale della piattaforma. Ciò significa che per non cadere nello shadowban di Instagram, solo gli account commerciali possono programmare contenuti da lanciare automaticamente. E qualsiasi applicazione esterna che lo permetta, sarà contro i termini e condizioni della piattaforma.

Il consiglio in questo caso è di usare le apps per programmare contenuto approvate dalla piattaforma. Così eviterai lo shadowban di Instagram.

3 – L’uso di hashtags proibiti

Un atra delle pratiche che generano uno shadowban di Instagram sul tuo profilo è l’uso di hashtags proibiti. Se li usi e violano i termini e condizioni di Instagram, sarai in pericolo.

Ma quali sono gli hashtags proibiti?

Alcuni sono ovvi, come #weedstagram. Ma ci sono molti altri che magari non immagini. Come #kansas, #pornfood, #snapchat o #woman.

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4 – Usare gli stessi hastag continuamente

Se usi sempre gli stessi hashtag in tutte le pubblicazioni, potresti essere soggetto a uno shadowban di Instagram.

Secondo uno studio di Simply Measure, le pubblicazioni con almeno un hashtag hanno in media il 12,6% in più di interazioni di quelle senza hashtag. Per questo devi inserirli. L’ideale in questo caso è che tu segua le best practices per scegliere i migliori hashtags. Dato che solo così raggiungerai il tuo pubblico potenziale e avrai le interazioni di qualità che ti servono.

Per una corretta scelta, segui i seguenti consigli:

  • Analizza gli hashtags che usano i tuoi competitors. È probabile che tu scopra hashtags nuovi che descrivono i tuoi prodotti o servizi e possano servirti per inserirti in una tematica concreta.
  • Segui gli influencers e osserva i loro passi. Queste persone conoscono alla perfezione i social. Soprattutto Instagram nel caso in cui siano Instagrammers. Perché stai perdendo l’opportunità di seguire i loro passi e ottenere notorietà?
  • Non scartare gli hashtags collegati. Considera di usare anche gli hashtags delle pubblicazioni che hanno dato buoni risultati in precedenza.
  • Utilizza la funzione di ricerca. Includi la tua keyword nella barra di ricerca e clicca sul pulsante ‘tags’. Il social ti segnalerà una lista degli hashtags che includono la tua parola chiave e la quantità di pubblicazioni che l’hanno utilizzata. È anche una buona tattica per verificare che l’hashtag in questione non sia proibito e che puoi utilizzarlo.

5.- Hai oltrepassato i limiti delle pubblicazioni

Una delle pratiche che genera lo shadowban su Instagram che probabilmente non ti aspetti è legata alle pubblicazioni eccessive.

Abbiamo già commentato che mettere troppi likes, commentare troppe volte o seguire o smettere di seguire molti utenti in un periodo di tempo breve può infrangere le norme della community. Ma anche caricare troppe foto ti metterà in pericolo. Ma in che misura?

  • Fare follow e unfollow a più di 60 persone in un’ora.
  • Mettere più di 150 likes in un’orra.
  • Includere più di 30 hashtags in una pubblicazione.
  • Commentare più di 60 volte in meno di un’ora.
  • Ti hanno denunciato

6.- Ti hanno denunciato

Se hai ricevuto una denuncia del tuo profilo, la piattaforma potrebbe chiuderlo, anche se pensi di non aver infranto alcuna regola. Ci sono stati casi in cui i profili aziendali sono stati denunciati dai competitors.

Come recuperare il tuo account dopo lo shadowban di Instagram?

  1. Blocca l’accesso a account terzi. Ossia, smetti di appoggiarti ai bots per ottenere notorietà con i tuoi contenuti e non comprare likes o followers. Entra nel tuo profilo Instagram dal PC, vai a ‘Applicazioni autorizzate’ e clicca su ‘revoca accesso’.
  2. Pulizia di hashtags. Una delle pratiche che dovresti attivare per salvaguardare la tua reputazione come Instagrammer è cancellare gli hashtags proibiti. Prima ti abbiamo elencato una lista degli stessi quindi usa solo quelli necessari.
  3. Pulizia del contenuto. Se infrange le norme di Instagram, cancellalo.
  4. Inattività del tuo account per un determinato periodo. Se sei vittima dello shadowban su Instagram tornerai alla normalità se non usi l’account stesso per 3 o 4 giorni.
  5. Trasforma il tuo account personale in account aziendale. O vice versa.

Puoi anche appoggiarti a diversi influencers per assicurarti che i contenuti che condividi e che parlano del tuo brand siano legali e di qualità. Coobis identifica gli influencers in base a un punteggio unificato. Oltre a fornirti una strada per guadagnare con Instagram non solo se sei un inserzionista o un editore.

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