Cos’è la keyword density?

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Il content marketing dà luogo a un’infinità di temi da risolvere. Se segui il blog di Coobis è probabile che tu ti stia addentrando sempre di più nel mondo del content marketing e che tu stia apprendendo ad applicare tecniche professionali. Anche se ciò non significa che tu non possa avere dubbi e non sapere, ad esempio, cosa sia la keyword density.

Qualche giorno fa abbiamo parlato del concetto di keyword stuffing e di come evitarlo. Cosa che potrebbe dar luogo a nuove incognite riguardo a uno dei concetti trattati. Magari ti starai chiedendo cos’è la keyword density e perché ha a che fare con la tua strategia di contenuti e SEO. O se realmente i termini keyword stuffing e keyword density vogliono dire la stessa cosa.

Ma no. Sono concetti diversi. Anche se lavorano per essere complementari, ognuno di essi ha un ruolo nel mondo del posizionamento SEO e, soprattutto, nella creazione di contenuti.

Come sai, il keyword stuffing è l’inserimento esagerato di keywords in un contenuto. Si utilizza per manipolare i risultati di ricerca, rendendoli favorevoli.

La conseguenza più diretta è la penalizzazione da parte di Google. È certo che se ottieni un miglior posizionamento in maniera istantanea, non è una buona pratica a lungo termine, dato che pregiudica il tuo sito.

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Ma come interviene la keyword density in questo processo? Qual è il suo ruolo principale? Cos’ha a che fare con il keyword stuffing?

Ti consigliamo di fare un passo alla volta.

Cos’è la keyword density?

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Prima di andare al sodo con il suo funzionamento o con le caratteristiche che differenziano questo concetto da quello di keyword stuffing, è importante sapere cos’è la keyword density. Ma è anche interessante sapere da dove viene e com’è nata.

Hai qualche idea riguardo alla keyword density?

Fa riferimento alla frequenza con cui un termine di ricerca (una keyword) si trova in un testo in relazione alla quantità di parole contenute dal testo stesso. Mentre keyword stuffing fa riferimento all’azione di inserimento nel contenuto.

Per esempio se una parola chiave viene ripetuta 4 volte in un testo di 200 parole, la keyword density sarà del 2%.

Alla fine degli anni ’90, quando già vivevamo il boom dei motori di ricerca, la keyword density era diventata un elemento molto importante per decidere il posizionamento di una pagina. La densità delle keywords era uno dei fattori decisivi per determinare se una pagina era rilevante o no.

Ma man mano che i responsabili dei siti imparavano a conoscere il potere delle keywords, hanno cominciato a implementare una percentuale ottimale in tutti i contenuti. Questo aspetto, unito alla keyword stuffing ha dato luogo a pratiche non corrette. E come conseguenza, tutte queste tecniche hanno smesso di funzionare.

I motori di ricerca hanno cominciato a dare più potere ad altri fattori. Soprattutto perché l’eccesso delle pratiche negative e del keyword stuffing porta a penalizzazioni.

Come si calcola e qual è la percentuale ideale?

Cos’è la keyword density?La densità consigliata di keywords si trova tra l’1 e il 3%. Una percentuale maggiore può essere considerata spam nelle ricerche.

Ovviamente il tema delle percentuali è relativo dato che puoi trovare diverse tematiche in cui i professionisti forzano il tutto e non vengono penalizzati. Nel frattempo, altri, che agiscono in maniera più discreta, hanno problemi.

Per questo, in questo caso, ti consigliamo di analizzare la concorrenza. Osserva in Google quali sono i primi 10 o 15 risultati e fai un ripasso del livello di keywords che utilizza ogni sito.

In ogni caso sarai al sicuro se non superi il 2%.

Per esempio se hai un contenuto di 638 parole e utilizzi una parola chiave 47 volte, avrai una percentuale di densità del 7,37%. L’ideale, in questo caso, sarebbe quella di fare solamente 13 ripetizioni. Con questo numero potresti avere una keyword density del 2%.

Ma come?

Formula 1: (QVK / QPT) x 100

Ora che sai cos’è la keyword density devi solo imparare a fare il calcolo. E per questo hai due opzioni, anche se la prima è la più consigliata.

Semplicemente devi contare quante volte hai inserito la keyword nel tuo contenuto (quantità di volte della keyword o QVK) e dividere questo numero per la quantità totale delle parole del testo (QPT) e moltiplicarlo per 100 per ottenere la percentuale.

Questa formula ti fornirà la keyword density della pagina che stai analizzando. Ma se vuoi calcolare la keyword density di una frase composta da varie parole chiave, dovrai utilizzare la seguente formula

Esta fórmula, te proporcionará el resultado de la keyword density de la página que estás analizando. Pero si quieres calcular la keyword density de una frase compuesta por varias palabras clave, tendrás que utilizar la siguiente fórmula.

Fórmula 2: {(QVK x QPK)/QPT} x 100

QPK in questo caso fa riferimento alla quantità di parole che ha la frase che vuoi analizzare. Per esempio se la keyword è ‘scarpe da uomo’ ed è stata inclusa 5 volte in un testo di 458 parole, la formula sarà la seguente:

{(5 x 3) / 458} x 100 = 3,27%

Ovviamente per definire cos’è la keyword density devi considerare la prima formula. Questa, di fatto, considera una densità artificiale della keyword density che non sempre sarebbe valida.

La posizione vs. la densità

Cos’è la keyword density?Sai ormai cosa sia la keyword density, in cosa si differenzia dal keyword stuffing e come si calcola. Ma anche così la prominenza a volte può essere più importante del forzare la percentuale in questione.

Ossia, in questo caso, la prominenza fa riferimento al fare in modo che le parole chiave vengano ubicate in zone in cui possano essere favorite. Come per esempio, che vengano incluse nel meta title, nell’etichetta H, all’inizio del contenuto, alla fine, ecc. evitando, ovviamente, un uso eccessivo.

Se le keywords vengono incluse in zone chiave, la tua keyword density sarà favorita. Inoltre senza la necessità di inserire un numero determinato di ripetizioni.

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Che tipo di penalizzazioni posso subire?

Abusare delle keywords può penalizzare il tuo lavoro. Di fatto è il motivo che fa scendere la tua posizione nei rankings. E puoi farlo sia in forma algoritmica come in forma manuale.

Se non lo sapevi, esistono penalizzazioni manuali che possono essere attivate dagli editori. Perché tu capisca meglio:

  • Una penalizzazione algoritmica è una “multa” che si impone al tuo sito in maniera automatica. In questo processo non partecipano esseri umani. La decisione è legata a Google.
  • La penalizzazione manuale. In questo caso è imposta da un editore di Google in maniera manuale sul tuo sito. Di fatto riceverai un messaggio su Search Console nel caso ti capiti.

Che strumenti posso utilizzare per misurare la mia keyword density?

1.- L’estensione di SEO Quake

Cos’è la keyword density?Un’alternativa che puoi utilizzare è l’estensione di SEO Quake. Quando installi l’estensione visualizzerai la tua pagina con un menu nuovo e diversi pulsanti. Tra di essi c’è quello della ‘Densità’.

Si tratta di uno strumento molto completo per comprendere cos’è la keyword density e per sfruttarla al meglio. Ti aiuterà anche a ottimizzare la tua strategia di long tail SEO.

Sai perché? Perché avrai un’immagine più generale delle parole chiave. Ossia, potrai vedere tutte quelle che compaiono sul tuo sito, oltre a quelle che hai inserito tu manualmente nel tuo contenuto.

Compaiono parole che teoricamente non sono nel testo scritto ma nell’HTML della pagina. Lo strumento analizza il tuo menu, la sidebar, il footer e misura se stai facendo keyword stuffing o no.

Ma se vai al menu laterale della pagina di analisi avrai anche l’opzione per visualizzare le costruzioni delle keywords. Questa parte ti servirà per determinare la densità di ognuna di esse e ottimizzare il tuo contenuto.

2.- Keyword Density Checker

Cos’è la keyword density?Inserisci la URL del sito che vuoi analizzare.

  1. Attiva il pulsante “Includi Meta Tags” per verificare anche se le tue keywords sono incluse nelle meta etichette.
  2. Successivamente attiva il pulsante “Includi Titles“. Così potrai verificare le keywords che ci sono nell’etichetta title.
  3. Attiva il pulsante “All Titles” per verificare le parole chiave negli H1, H2, H3 ecc.
  4. Includi in testo del tuo contenuto
  5. Qui puoi scegliere se vuoi che compaiano nel report termini di ricerca di una parola, due parole o tre parole.

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3.- Altri strumenti per calcolare la keyword density

Esistono molti altri strumenti per calcolare la densità delle parole chiave ideale per i tuoi contenuti. Ti consigliamo di provarli tutti e di scegliere quello che ritieni più adatto.

Ma per determinare la keyword density ideale non c’è nulla di meglio che conoscere il tuo pubblico target e sapere cosa sta cercando. Ossia, non cercare di posizionarti con parole chiave di poco interesse. In questo modo forzerai solo la densità e agirai in maniera errata.

Più riesci a comprendere cosa sta cercando il tuo pubblico su Internet, più facile sarà. Dai valore a ciò che interessa al tuo target e crea contenuto di valore che risponda alle necessità.

Il mix perfetto per creare contenuto ideale consiste nel conoscere i tuoi utenti, ottimizzare il contenuto in base ai suoi gusti e, inoltre, creare contenuto di valore aggiunto. Nel momento in cui scommetti su keywords specifiche e lavori per ottenere una varietà e una ricchezza stabilite, eviterai pratiche negative come il keyword stuffing. E soprattutto potrai determinare una keyword density di qualità.

Hai bisogno di aiuto per ottimizzare il tuo contenuto e posizionarti meglio? Ora sai cos’è la keyword density e devi solo attivarti per sfruttarla al meglio per i tuoi contenuti, utilizzando in maniera adeguata le parole chiave.

Utilizza la piattaforma di content marketing di Coobis con cui potrai ottenere più visibilità per i tuoi contenuti.

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