Come utilizzare emojis per rendere più umano il tuo brand

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Come utilizzare emojis

Sono di moda. Ma la cosa certa è che imparare ad utilizzare gli emojis sui social è uno dei modi migliori per rendere più umano il tuo brand. “I messaggi risulteranno più informali? Perderai credibilità? Sembrerai meno professionale?“. Queste sono alcune delle domande che molti brand si fanno quando devono pianificare l’uso di emojis nei loro spazi digitali.

La popolarità degli emojis è arrivata a tal punto che anche i grandi brand fanno uso di questi elementi per lanciare campagne di pubblicità. Quindi non puoi continuare a ignorarli.

Anche se agli inizi sembrava che avessero a che fare solo con i messaggi istantanei degli adolescenti, gli emojis ora sono dappertutto. Centinaia di aziende inseriscono ormai gli emojis nel subject delle email. È uno degli elementi che aiuta ad aumentare il tasso di apertura dei messaggi di posta elettronica.

Cos’è un emoji

Prima di tutto è necessario sapere esattamente cos’è un emoji. Secondo Wikipedia “emoji è un termine giapponese per gli ideogrammi o caratteri utilizzati nei messaggi elettronici o siti web. Il termine è una parola composta che significa: immagine (e, 絵) + lettera (moji, 文字). Gli emojis sono utilizzati come gli emoticons principalmente in conversazioni testuali attraverso telefoni intelligenti“.

Se i brand stanno includendo questi elementi in canali ufficiali come le mail, perché non includerli nel canale per il quale sono stati creati? I social sono l’habitat naturale degli emojis e quindi non esiste alcun motivo per cui non debbano essere inclusi nel tuo piano di contenuti. La chiave è imparare ad utilizzare gli emojis senza cadere negli errori che possono far sì che tu risponda positivamente alle tre domande poste all’inizio.

Includere gli emojis nei tweets significa un aumento dell’interazione del 25,4% rispetto ai tweets che non ne fanno uso. Includerli su Facebook può aumentare il numero di likes del 57%. I commenti e gli shares aumenteranno del 33%.

Tenendo conto di questi dati, non sorprende che gli emojis siano presenti in tantissime campagne di marketing online. Ma come succede con tutto, la cosa importante è trovare l’equilibrio necessario per la tua attività. E, per questo, è vitale che tu sappia come utilizzare gli emojis e come inserirli nella tua strategia.

Come utilizzare gli emojis sui social

Il 17 luglio si celebra il giorno internazionale dell’emoji. Una giornata che cerca di promuovere l’uso degli emoticons. E che si celebra dal 2014. Perché il 17 luglio? Semplicemente perché è il giorno in cui si mostra l’emoticon del calendario nei dispositivi Apple.

Sai come utilizzare gli emojis nella tua comunicazione? Qui ti segnaliamo alcuni consigli:

1.- Per essere più conciso

Come utilizzare emojis

Ancora una volta, la semplicità si antepone alla complicazione. Ed è applicabile all’utilizzo degli emojis sui social. Come sai, questi elementi grafici hanno la capacità di comunicare ed esprimere emozioni, sensazioni o stati d’animo. E per questo sono perfetti per i social.

Per esempio l’azienda Domino’s Pizza ha deciso di approfittare dell’immediatezza informativa degli emojis per focalizzare i clienti sugli ordini. Per questo ha creato un nuovo procedimento per ordinare le pizze. I clienti dovranno solo ordinare includendo l’emoji della pizza nel tweet.

Come risultato, il brand ha quadruplicato gli ordini rispetto al sistema abituale.

2.- Para generare engatement

Come utilizzare emojis

Esistono tipi di contenuti come le immagini o i video che aiutano a far sì che un’idea perduri nella memoria di chi ha consumato l’informazione. E gli emojis sono ideali per trasmettere stati d’animo relazionati al brand.

Per esempio, Chevrolet può darti un esempio di come utilizzare gli emojis sui social. Durante il lancio del suo modello Chevy Cruze 2016, il brand ha scommesso sulla creazione di un brief del nuovo modello, creato unicamente tramite emojis. Ossia, senza lettere. Per permetter di scoprire il messaggio, ha invitato l’audience a decifrarlo.

La strategia ha ottenuto buoni risultati. Ha ottenuto 18 volte l’engatement tipico su Twitter, 166 mila visite su YouTube, 2,7 milioni di visualizzazioni degli annunci sui social e una copertura mediatica incredibile, come riportato in questo report.

3.- Come calamita per i millennials

https://www.mdirector.com/it/marketing-digitale/marketing-millennials.htmlCome sai, avvicinarsi e colpire i millennials è uno degli obiettivi di tutti i brand. Per creare strategie focalizzate su questo target di popolazione non è facile come sembra.

Tenendo tutto ciò in considerazione, Ford ha lanciato una campagna pensata per attrarli. Con il copy “Ford Focus Let’s Go”, il brand ha messo a disposizione dell’audience un’ampia collezione di emojis e stickers totalmente personalizzati e scaricabili.

La campagna ha avuto un grande impatto sul pubblico obiettivo. Ha ottenuto oltre 25 mila download dell’immagine della Ford Focus al giorno, in non più di 10 giorni. E oltre 40.000 shares con oltre un milione di impressions. Pensi ancora che gli emojis non possono esserti utili?

4.- Per trasmettere emozioniCome utilizzare emojis

Se vuoi imparare ad utilizzare gli emojis ricordati che più emozioni riesci a trasmettere, meglio è. Questo, in termini di marketing, suppone che le emozioni (sempre positive) che trasmetti vengano associate al tuo brand. E per questo non c’è niente di meglio che essere creativi.

Come Bud Light che, nel 2014, ha deciso di celebrare il giorno dell’Indipendenza negli Stati Uniti con un tweet molto speciale. Se vedi l’immagine da lontano si tratta chiaramente di una bandiera. Ma se guardi meglio è creata con emojis. E ognuno di essi vuole dire qualcosa all’utente. È un brindisi di birra con fuochi artificiali. Un’immagine che mostra chiaramente una celebrazione.

Come risultato di questa azione, il brand ha ottenuto notorietà sui social. Ma su Twitter ha avuto letteralmente un boom. Ha ottenuto oltre 152.000 retweets. E ora, Light Bud è un classico della tradizione del 4 luglio.

5.- Come utilizzare gli emojis per raccontare storie sui social

Come utilizzare emojisIl potere comunicativo di un solo emoji è tale che la tua strategia può guadagnarci tantissimo. E come hai visto nell’esempio di Chevrolet, dove gli utenti sono capaci di leggerlo, puoi creare una storia attraverso di essi. Cosa che può duplicare l’impatto dei tuoi messaggi.

Non ci credi? Pensa a Star Wars nel 2015 e al momento in cui Disney e Lucas Film hanno scommesso sugli emojis per lanciare i personaggi più noti e acclamanti della saga e includerli nelle conversazioni degli utenti. In questo modo gli utenti di Twitter potevano scrivere hashtag che, automaticamente, si trasformavano negli emojis dei personaggi.

La campagna è stata riconosciuta a livello mondiale, con un tasso di engagement spettacolare. E ha generato un’aspettativa enorme riguardo al film.

6.- Per coinvolgere i tuoi followers

Come utilizzare emojisSe pensavi che gli emojis fossero utilizzati solo dai brand focalizzati sul pubblico target dei millennials, ti stai sbagliando. Il fertilizzante per piante Scotts Miracle Gro ha lanciato la sua campagna #SpringMoji nel marzo del 2015, chiedendo agli utenti di lanciare un tweet utilizzando l’hashtag #SpringMoji e un emoji relazionato alle piante o ai fiori.

Nel momento in cui qualcuno tweettava un emoji, la compagnia lo includeva nel suo giardino particolare. Così fino ad ottenere oltre 700.000 emojis. Ma non fu tutto. Per continuare la campagna, l’azienda ha invitato i partecipanti a condividere il loro vero giardino con l’hashtag #LetsGro.

7.- Come utilizzare gli emojis per segmentare una campagna sui social

Come utilizzare emojisSi cerca sempre di trasmettere con maggiori dettagli i sentimenti, gli stati d’animo o le emozioni. Gli emojis ti aiutano ad ottenere questo risultato nel quotidiano. Gli emojis sono un appoggio per comunicare questi piccoli dettagli. Cruzcampo, sulla base di questi presupposti, ha voluto comunicare che sia nella vita reale sia con la birra, i piccoli dettagli sono sempre cruciali.

Nella sua campagna, Cruzcampo ha reso gli emojis protagonisti ed essi hanno salvato la strategia risolvendo i problemi del brand. Con questa idea Cruzcampo ha voluto trasmettere il concetto creativo del brand: “las pequeñas diferencias pueden ser cruZiales” (le piccole differenze possono essere cruciali), in relazione alle crucialità che rendono unica questa birra.

Per questa azione sono stati presi in conto gli emojis più utilizzati dai followers di Twitter, colpendo solo il pubblico che li utilizza. E superando in meno d idue settimane i 185.000 utenti, con oltre 2.500 interazioni.

Tu decidi come utilizzarli

Ciò che è chiaro è che, ogni volta sono sempre di più i brand che itilizzano gli emojis nelle loro campagne di marketing. Per esempio, poco tempo fa, Ballantines ha celebrato l’arrivo del #WhiskyEmoji con una grande campagna social media, in cui gli emojis erano i protagonisti che richiamavano l’attenzione dei followers.

Anche Pepsi ha lanciato un packaging speciale per le sue bottiglie con emojis con l’obiettivo di attirare l’attenzione dei più giovani.

Anche le campagne di marketing che includono emojis fatti su misura sono diventate popolari negli ultimi anni. Grandi brand come IKEA, Foot Locker lo hanno fatto, creando emojis con chiavi Allen o scarpe di lusso. Come vedi, tutto dipende dalla tua creatività e dall’uso che puoi fare degli elementi grafici.

Indipendentemente dal canale, per capire come utilizzare gli emojis devi solo avere chiari i tuoi obiettivi, il tuo target ed essere molto creativo. Non sai come approfittare dell’uso degli emojis? Prova con Coobis, una piattaforma di content marketing che mette in contatto i brand e i content editors. E non avrai più scuse riguardo alle creatività delle campagne di marketing digitale. Vuoi cominciare a utilizzare Coobis?

 

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