6 regole di base per la condivisione di contenuti sui social network

Social Media
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Una delle chiavi del successo delle piattaforme social è la scelta di condividere contenuti esterni sui social network. Il contenuto viene venduto, questo è noto. Le grandi aziende che hanno saputo giocare le loro carte hanno puntato sui contenuti che generano entrate.

Ma saper giocare in ambienti digitali va di pari passo con sapere cosa condividere. Qualcosa che può sembrare sensato ma che dovrebbe essere enfatizzato. Da qui queste 6 regole di base per la condivisione di contenuti esterni sui social network.

Produrre per condividere contenuti esterni sui social network dovrebbe essere uno dei principi di base se si dispone di canali di social media. Studi recenti indicano che il grande collo di bottiglia dei brand in competizione per l’attenzione del pubblico è il contenuto che aggiunge valore, identifica, motiva o intrattiene i suoi utenti.

Una strategia di contenuto condivisibile dovrebbe essere focalizzata sul raggiungimento degli obiettivi SMART: specifici, misurabili, realistici e temporali. Perché, in questo modo, ti consente di sviluppare una campagna di successo che alimenta e non satura i tuoi utenti.

1.- Il contesto per condividere i contenuti

contexto

Come in ogni storia prima di essere raccontata, ci deve essere un contesto che favorisce la comprensione, che delimita il motivo per cui la racconterai. Gli obiettivi potrebbero essere di 3 tipi:

  • Affari: ad esempio, aumenta le conversioni o scopri una nuova community.
  • Marketing: raggiungere i lead, generare più traffico sul Web o promuovere un evento.
  • Aspirazione: riconoscimento del brand o fidelizzazione del cliente.

Dopo averlo definito, dovresti essere più chiaro dove vuoi andare come brand con i tuoi contenuti. Per farlo  è necessario essere chiari su chi è il tuo pubblico, cosa deve trovare e come adattare i tuoi contenuti per attirare gli utenti.

2.- Dimmi a chi lo dici e ti dirò come reagisce

Nella misura in cui segmenti il pubblico che vuoi raggiungere, hai una vasta gamma di possibilità a disposizione, in modo che i tuoi contenuti non rimangano nel cassetto dell’oblio dell’algoritmo.

La definizione del pubblico va per età, sesso, sesso e geolocalizzazione. L’ipersegmentazione, che è una delle attuali tendenze di marketing, garantisce che i contenuti condivisi dai brand diventino virali. Pertanto, un contenuto utile sa dove si trova l’utente:

  • Se è la prima volta che si imbatte nel brand.
  • O è un consumatore continuativo.
  • Se ha raggiunto il tuo sito web perché il motore di ricerca lo ha portato qui.

Una volta chiarito ciò, è tempo di analizzare questi 4 punti per segmentare il tuo pubblico in modo professionale:

  • A cosa è interessato il tuo pubblico?
  • Quali sono le tue preferenze?
  • Quale canale usa di più per connettersi con il tuo brand?
  • Qual è il tipo di contenuto che gli piace?

3.- Il contenuto condiviso deve essere virale

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Uno studio sui commenti del pubblico sui social network in merito al contenuto virale ha evidenziato 4 motivi che spingono la maggior parte delle persone a condividere contenuti sui network.

A.- Informazioni che convalidano le emozioni

Le persone sono inclini a chiedere l’approvazione degli altri e questo bisogno prevale prima delle loro azioni, opinioni e decisioni. Uno studio intitolato “The Power of Likes” ha osservato che gli utenti di social media hanno il 32% di probabilità in più di apprezzare un commento che ha già dei Mi piace.

B.- Contenuto che trasmette potenti emozioni

Sorpresa, rabbia, gioia, pianto, ansia o frustrazione generano energia motivante. L’autore del libro “Contagious” Jonah Berger ha studiato più di 7000 articoli sul New York Times ed è riuscito a identificare quale era più condiviso. E ha scoperto che le notizie positive avevano un più alto tasso di viralizzazione.

C.- Condividi ciò che ti identifica

Gli utenti hanno maggiori probabilità di condividere contenuti che li aiutano a definirsi di fronte agli altri. Il 68% delle persone condivide per mostrare chi è.

D.- Se è utile, è condiviso

Il contenuto che, oltre a intrattenere, educa, vale la pena di essere condiviso. In un altro studio, condotto dal NYT Insight Group, è stato scoperto che il 94% delle persone ha definito l’utilità dei contenuti come la chiave primaria per condividerli. Uno dei motivi per cui le persone condividono è arricchire la vita degli altri.

Sei motivato da ciò che ti ricorda qualcosa o qualcuno. Le persone reagiscono a ciò che le attira. Qui sta il segreto di base per la condivisione di contenuti esterni sui social media.

4.- Si tratta di persone, non di visitatori

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Negli ultimi sei anni, il content marketing ha fatto crescere il ROI. Si è evoluto da quando la condivisione di contenuti esterni sui social network è diventata redditizia. Le metriche vane hanno smesso di avere importanza, poiché il reale rapporto con le comunità attive nelle reti si è approfondito.

Ricordi com’era all’inizio? Tutte le piattaforme hanno mostrato metriche di sensibilizzazione come impression, follower e visualizzazioni di pagina. Quindi nel 2016 il tempo era un must quando si navigava nei siti Web e i visitatori tornavano.

E da lì abbiamo viaggiato attraverso le metriche legate alle transazioni. Ora, nel 2020, l’obiettivo è generare esperienze di brand. Per questo motivo, dovresti abbandonare l’idea di fornire dati e iniziare a creare contenuti che contano e si connettono.

5.- Invita l’utente a fare qualcosa con un invito all’azione efficace

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La condivisione di contenuti sui social network risponde più alle esigenze del pubblico che ai propri interessi come brand. Tuttavia, esiste una parola magica che ti consente di aggiungere al contenuto i i tuoi interessi economici. Si tratta degli inviti all’azione.

Mettiti al posto del tuo pubblico. Dopo essersi emozionato, aver imparato e essersi collegato ai fantastici contenuti che gli hai offerto, si chiederà sicuramente cosa fare. Ecco perché la cosa interessante è dare una risposta alla sua preoccupazione alla fine della tua pubblicazione.

Idee per un invito all’azione efficace.

Questi sono alcuni degli inviti all’azione che dovrebbero far parte dei tuoi messaggi sui social network se desideri che i contenuti siano condivisi:

  • Domanda: le domande sui social network sono essenziali per far interagire le persone. Inoltre, è il modo più visibile per inserire inviti all’azione.
  • Sii preciso: assicurati che i tuoi testi non siano molto lunghio abbiano connotazioni profonde. Vai dritto al punto, a ciò che vuoi sapere.
  • Emoji: complemento il tutto con emoji, in modo che il pubblico capisca cosa vuoi che faccia. Il supporto del materiale illustrativo è stato usato da tutti i content creators, scrittori e insegnanti. Nei social media è ancora valido.

L’azione è una breve parola che muove le montagne, prenditi il ​​tempo di approfondire gli aspetti emotivi del tuo pubblico per sapere cosa fare.

6.- Attirare, non vendere

Ciò che accade di solito quando pensi alla condivisione di contenuti esterni sui social network è: sei di fretta, vuoi vendere rapidamente, non hai tempo e vuoi che il cliente venga da te attraverso l’universo digitale. Tutto ciò si traduce in spreco di denaro, frustrazione e tempo perso.

Quando crei contenuti per i social network, pensa al segreto della seduzione. Posizionati nel momento, nel contesto per generare una conversazione da ciò che è condiviso e quindi ottenere la fiducia dei tuoi clienti per sviluppare empatia e amore.

Il contenuto che vende di più è quello che lo fa senza vendere. Il nuovo modello di vendita sociale si basa sull’avere un pubblico che ti capisce, che è istruito sugli strumenti dei social media e che capisce come acquisire i tuoi prodotti e servizi in modo digitale.

Qualità da condividere

Tieni presente che prima di condividere contenuti esterni sui social network, la regola di base è avere qualcosa di qualità che vale la pena condividere. Che i tuoi social network ti consentano di raccontare una storia che coinvolge, che insieme ai dati raccolti per servire ai tuoi utenti.

Il contenuto che coinvolge i tuoi consumatori è contenuto condiviso. Che tu decida di applicare la tua strategia di contenuto per Facebook, Instagram o LinkedIn, è importante rispettare queste 6 regole di base in modo che ciò che produci non vada perso tra i motori di ricerca.

Ricorda che ciascuna delle piattaforme menzionate ha un pubblico motivato in diversi modi. Esistono molti tipi di contenuti per i social network. Mettere i tuoi prodotti nelle mani, negli occhi e nelle orecchie del pubblico non è mai stato così economico e facile. Ora tocca a te come content creator sfruttare appieno le caratteristiche di ciascuna rete.

Una volta chiarito il tipo di contenuto che desideri condividere sui tuoi social network, puoi scegliere di effettuare un investimento per migliorare tale strategia. Coobis è la piattaforma di Content Marketing e ROI ideale per le tue strategie di branding, SEO e influencer marketing. Ti aiuteremo a rendere le tue idee coinvolgenti, condivisibili e ad aumentare le tue entrate.

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