Cose che devi sapere sul nuovo algoritmo di Facebook

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Il nuovo algoritmo di Facebook è già una realtà. E porta con sé cambiamenti che riguardano direttamente i brand.

Da quando Mark Zuckerberg ha annunciato che il nuovo algoritmo di Facebook avrebbe dato priorità alle interazioni significative tra amici e famigliari riguardo al contenuto dei brand, questi ultimi non hanno più smesso di cercare modi per essere ancora visibili e ottenere il tempo che meritano.

Pochi cambiamenti nell’algoritmo hanno destato tanto interesse e tanta polemica come il recente aggiornamento. La reazione più comune ha portato i brand a preoccuparsi, chiedendosi se la reach organica tornerà a funzionare o no. Dato che la conseguenza più immediata del nuovo algoritmo di Facebook è che i brand raggiungeranno una percentuale di audience minore.

Come sai, l’algoritmo lavora per verificare quale contenuto vale la pena di far comparire nel feed degli utenti. Per questo la piattaforma tiene in considerazione elementi come il comportamento e gli interessi degli utenti. Ossia, in tempo che investono in determinate pubblicazioni, come reagiscono davanti ad esse: likes, commenti, shares, ecc.

Ciò che devi sapere è che si stima che un utente abbia accesso quotidiano a oltre 1500 post. Ma ovviamente presta attenzione solo al 20% di essi.

Ciò che il nuovo algoritmo di Facebook cerca, quindi, è che questo 20% interessante sia la prima cosa che vede l’utente.

Come funziona il nuovo algoritmo di Facebook?

 

Ciò che realmente considera il nuovo algoritmo di Facebook si può riassumere in tre grandi variabili:

  • Il numero di persone che interagisce con una pubblicazione.
  • Le reazioni, i commenti e gli shares di una pubblicazione.
  • I post di amici o famigliari riguardo al contenuto pubblico.

Perché? Perché il tempo che investe un utente su Facebook sia ben investito.

Di fatto, Zuckerberg ha segnalato di doversi assicurare che i suoi servizi non solo siano divertenti quando vengono usati ma siano ottimali per il benessere degli utenti. La decisione sembra sia stata presa per le famose ‘fake news’. Le notizie false che circondano i social e disturbano l’esperienza degli utenti.

Quindi, il funzionamento è il seguente. Il nuovo algoritmo di Facebook analizza le pubblicazioni e le organizza secondo la probabilità che ci sia un utente che interagisce con il contenuto. E per questo uno degli ultimi webinar di Facebook News Feed ha segnalato che l’algoritmo si divide in 4 fasi o 4 componenti principali:

  • Inventario. Il contenuto disponibile.
  • Segnali. Considerazioni sul contenuto.
  • Previsioni. Considerazioni sull’utente.
  • Punteggio generale.

Questi quattro fattori hanno l’obiettivo di fornire un’esperienza migliore globale dell’utente. E i segnali sono ciò che i brand e i responsabili marketing possono gestire. È essenziale perché il contenuto sia visibile a più utenti.

Quindi, al posto di focalizzarti su ciò che rende il contenuto popolare, devi basarti sul fatto che il tuo contenuto risulti personale e valido per gli utenti.

Principali fattori di ranking per il nuovo algoritmo di Facebook

Prima di attivarti con i tipi di contenuti che Facebook promuoverà perché compaiano nel feed dell’utente, è importante distinguere tra due elementi: le interazioni attive e passive.

Attive. Hanno più peso: condividere, commentare e reagire alle pubblicazioni.

Passive. Cliccare, guardare o visionare.

1 – Commenti

Nuovo algoritmo di Facebook

I commenti sono uno degli elementi più importanti del nuovo algoritmo di Facebook. Lo spiega così Adam Mosseri, proprietario di News Feed. Segnala che le pubblicazioni che generano conversazioni avranno più possibilità di essere mostrate. Per esempio i video in diretta spesso generano discussioni tra gli spettatori. Di fatto questo tipo di video genera 6 volte più interazioni dei video normali.

Ovviamente è importante chiarire l’uso dell’esca per ottenere engagement, dato che se inviti la gente a commentare, la tua pubblicazione verrà penalizzata nel feed del tuo target. Quindi non utilizzare questo tipo di tattica.

2 – Pubblicazioni condivise

Facebook

Dopo i commenti, il numero di condivisioni è l’aspetto più importante. Indipendentemente dal fatto che una pubblicazione venga condivisa in maniera pubblica o attraverso Messenger.

Ma l’interessante è considerare che non basta uno share. È essenziale che dopo la condivisione di un post, si generi una conversazione. In questo modo si aumenterà la reach della pubblicazione.

3 – Le reazioni

Facebook

Il terzo fattore che il nuovo algoritmo di Facebook considererà per migliorare la visibilità sono le reazioni. Anche se non hanno tanto peso come i commenti o shares, sono una forma di partecipazione attiva.

Logicamente non si può sperare che tutti i post siano condivisi o generino discussioni. Ovviamente le reazioni sono utili per l’utente affinché giudichi il contenuto. E come segnale Mark Zuckerberg, la qualità è un elemento cruciale su Facebook.

L’analisi mostra che quando si usano i social per entrare in contatto con le persone che importano, può essere positivo per il benessere. Ossia che le persone si sentano più connesse e meno sole.

Come sfruttare il nuovo algoritmo?

Sai già che come brand devi focalizzarti sull’ottenere interazioni significative. Ma c’è modo di rendere il processo più semplice?

1 – Basati sul contenuto che mette in contatto le persone

Nuovo algoritmo di video facebook

Al posto di creare contenuto per il tuo brand, devi creare elementi che generino l’emozione sufficiente per incitare l’utente a commentarli e condividerli. Per questo devi entrare in contatto a un livello più profondo con la tua audience. Chiediti quanto segue:

  • Quali sono le sfide del tuo target?
  • Conosci le sue motivazioni?
  • Con cosa interagisce?
  • Cosa gli importa?
  • C’è qualcosa che ama più di tutto? E che odia?

Senza dubbio ci sono alcuni tipi di contenuti con cui puoi giocare per lasciare il passo a queste emozioni:

  • I video.
  • Links a post del tuo blog.

2 – Pubblica contenuto che generi interazioni in maniera naturale

Ci sono alcuni tipi di contenuto che automaticamente generano interazioni significative naturalmente. E il video è uno di questi.

Secondo Adam Mosseri, i video dal vivo spesso provocano interazioni e discussioni tra gli spettatori.

Per esempio, il video in diretta qui sopra ha ottenuto 39.000 visualizzazioni, 116 pagine di commenti e 85 shares.

3 – Crea communities di nicchia con i gruppi di Facebook

Gruppo Facebook

La maggior parte degli utenti e brand utilizza Facebook Groups. Sono il modo perfetto per costruire una community attiva e compromessa riguardo a temi, problemi e cause che sono di interesse.

Il vero segreto dei gruppi di Facebook è che generano conversazioni tra il tuo target. E che inoltre mettono in contatto persone di tutto il mondo. Per questo si utilizzano sempre di più questi servizi.

4 – Click su “Vedere prima

Quando entri in una fan page di Facebook e clicchi su “Segui” potrai vedere l’opzione di “vedi prima”. Ciò significa che se la tua audience clicca su questa opzione non dovrai preoccuparti del nuovo algoritmo di Facebook dato che tutti gli aggiornamenti verranno mostrati per primi, con interazioni o no.

5 – Non includere link di bassa qualità

Principalmente ciò che il nuovo algoritmo di Facebook cerca di fare è curarsi del contenuto di bassa qualità e senza interesse. Per questo si basa sul condividere contenuti propri che siano interessanti e di valore.

Se approfitti del potere di questa piattaforma per condividere i links del tuo blog, assicurati che il contenuto sia davvero buono. Facebook analizzerà questo contenuto prima di darti visibilità.

6 – Umanizza il brand

Cosa vogliono gli utenti?

Se sei uno di quelli che non risponde ai commenti dei followers su Facebook o dai risposte di base come se fossi un robot, non sarai interessante per il nuovo algoritmo di Facebook. Devi cambiare.

Cambia faccia alla tua attività. Gli utenti vogliono conoscerti e scoprire la tua personalità, come segnala uno studio di Sprout Social. Per questo è necessario mostrarsi con autenticità e ispirare fiducia. Automaticamente l’utente sentirà la trasparenza del profilo e l’engagement migliorerà.

La personalità va oltre il tono e la necessità di differenziarsi dalla concorrenza. La personalità del brand mette in contatto i prodotti con i consumatori. Riflette ciò che rappresenti. E tutte le tue iniziative di marketing devono seguire questa linea creativa.

Lo studio di Sprout Socual rileva che ciò che gli utenti vogliono dalle aziende sui social. E come puoi vedere, quelle che apportano humor sono vincenti. Dall’altro lato la maggior parte degli utenti ompra brand che sono onesti (86%), utili (78%) e amichevoli (83%). Ed è interessante scoprire che i consumatori vogliono che i brand usino il social come un canale di attenzione al cliente.

Imparare a adattarti al nuovo algoritmo di Facebook è più semplice se hai chiari i tuoi obiettivi, il tuo target e sei creativo. Non sai ancora come farlo? Prova Coobis, una piattaforma di content marketing che può darti visibilità sui social. E non ci sono scuse per non essere creativo nelle tue campagne di digital marketing? Vuoi cominciare a usare Coobis?

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